Canottaggio per i disabili mentali | Concept2

Canottaggio per i disabili mentali

Nel 2001 Karyn Juntunen, un’insegnante della Community Transition Program in Houghton, Michigan, si è avvicinata a Terry Smythe, fondatore di UCanRow2 proponendogli di creare un programma di fitness che potesse aiutare i suoi studenti, di età compresa tra i 18 e i 26 anni con disabilità mentali.

Gli studenti avevano uno stile di vita molto sedentario, e Karyn voleva l’aiuto di Terry per rivoltare la situazione. Anche se praticava il canottaggio da tutta la vita, Terry inizialmente pensava che la tecnica del canottaggio fosse troppo complessa e frustrante da imparare per gli studenti. La pensò così finchè uno degli studenti non le chiese di provare il vogatore, e vedendo il suo entusiasmo e successo si rese conto di aver sbagliato… gli studenti amavano remare!

Karyn e Terry si misero subito all’opera per far remare molti degli studenti. Terry diede loro distanze e colpi, e gli faceva ascoltare musica per aiutarli nel ritmo e cadenza. Gli piaceva cosi tanto, specialmente i lavori che andavano da 1000m a 4000m, che ora Terry li fa partecipare come squadra al World Erg Challenge che si svolge ogni aprile.

Il programma va ancora avanti forte, e per Karyn dimostra che dell’efficienza, la versatilità e del divertimento dell’indoor rowing chiunque può trarre vantaggio, malgrado le abilità: “Gli Indoor Rower procurano un esercizio ad impatto lento, facile da imparare ed estremamente allenante . Il world Erg Challange è diventata una gara grandemente usata. Gli studenti del settore canottaggio sono molto competitivi e si divertono ad avere Terry a capo della loro squadra. Si emozionano tanto a vedere i metri che hanno percorso mentre remano che è la prima cosa che mi raccontano dopo ogni allenamento. Tra musica, risate e pause acqua… questo è veramente un tipo di allenamento che dovrebbe essere disponibile solo ad una parte di popolazione preselezionata? I miei studenti non sarebbero mai stati parte della comunità dell’indoor rowing se non avessimo incontrato Terry. Il resto è storia.”

Analogamente per Terry, lei è felice di essersi sbagliata nella sua valutazione iniziale: “Incoraggerei altre strutture fornite di indoor rower ad esplorare le opportunità con questa fascia di popolazione. E’ veramente un’esperienza divertente e che da soddisfazioni. Se abbastanza di noi dell’industria del fitness offrissimo loro l’opportunità di imparare e migliorare sull’indoor rower allora tutto sarebbe possibile. Non dovrebbero avere tutti l’opportunità di rendersi conto del potere dell’indoor rower?”