David Brown | Concept2

David Brown

ErgChatter mi ha cambiato la vita!

15 Dicembre 2000, ore 20.15. Una data come tante, ma mi ha cambiato la vita per sempre. Ho raccolto un cartone dall’aspetto innocente posizionato sul parabrezza della mia macchina, chiedendomi chi lo potesse aver messo in un posto cosi strano. Non era innocente. Erano 7 grammi di esplosivo riempiti di sharpnel!

Per i tre anni precedenti all’incidente avevo vissuto ad al-khobar, Arabia Saudita, come marketing executive della Coca-cola. La bomba ha portato via la maggior parte della mia mano destra e lo shrapnel mi ha strappato via gli occhi e gravemente danneggiato la parte superiore del mio corpo, lasciandomi totalmente cieco. Avevo una moglie e una bambina di 10 mesi. Ho pensato che la mia vita fosse finita.

Avevo sempre praticato sport, ero appassionato di rugby e mi piaceva la competitività. Ora mi trovavo di fronte alla più grande competizione della mia vita.

Per nessun motivo in particolare, anche durante la mia riabilitazione, avevo iniziato a pensare a cosa poter fare per rimanere in forma, che non richiedesse l’assistenza di altri e che mi appassionasse. Avevo usato i remoergometri Concept2 nelle palestre quando potevo vedere, e anche se li consideravo la più odiosa forma di tortura mai inventata dall’uomo, li rispettavo. Ho addirittura chiesto al mio terapista di fabbricarmi una manica rigida con cinte di neoprene per cercare di usare l’Indoor Rower. L’idea era buona, ma richiedeva molto raffinamento e rinforzo: è durato infatti 500m prima di allentarsi e diventare utile quanto un parafuoco di cioccolato [è diventato totalmente inutile]!

Ho messo da parte l’idea di remare per un paio d’anni, concentrandomi sulla corsa e completando la Great North Run Half Maraton in Newcastle due volte. Ma per poterlo fare dipendevo grandemente da un partner di corsa che doveva essere sia disponibile sia nello stato mentale giusto quando poteva allenarsi.

Avevo bisogno di qualcosa che potessi fare da solo quando ne avevo voglia. I miei pensieri ritornarono sul remoergometro e feci pressione sul mio consulente di protesi per una soluzione. Non mi delusero e alla fine un guanto di pelle posizionato intorno al mio polso destro con un gancio a forma di C era perfetto! Ma questa volta avevo dominato il computer usando uno screen reader (tutti i testi mi vengono letti con una voce computerizzata) ed iniziai la mia ricerca per una macchina adatta.

Ovviamente la scelta fu elementare: Il l’Indoor Rower Concept2 modello D che era relativamente nuovo nel 2004\5. Ma non fu solo la reputazione della macchina che rese la mia scelta così facile, bensi giocò un ampio ruolo il sito, pieno di informazioni e facile da utilizzare. Lessi delle gesta e dei risultati dell' ex-rugbista inglese Andy Ripley, dei record impossibili di Rob Waddell e del passo inarrestabile di “ Nick Big Bird Fleming”, che aveva la mia stessa età, tutto ciò mi spronò ad unirmi ad un incredibile gruppo di entusiasti rematori. Andy Ripley una volta disse che gli sarebbe piaciuto aver trovato il remoergometro prima poiché si sentiva più in forma di quanto non sia mai stato durante tutta la sua carriera da rugbista. Che incoraggiamento!

Non passò molto tempo prima che un Modello D lucido e brillante arrivasse nel mio garage aspettando solo che io mettessi il mio “Uncino di capitan Uncino” e che gli dessi una bella strapazzata! Tutto funzionava, sentivo che era giusto, il gancio funzionava, non avevo perso tanta potenza dall’adattamento, tuttavia qualcosa mancava…”quanto ho remato”, “qual è lo split”, “quanti sono i colpi” tutte domande a cui per ottenere una risposta avevo bisogno di qualcun altro. Mi potevo organizzare, mettere un allarme per il tempo, ma non potevo sapere se stavo andando bene o male finchè non avessi preso un paio di occhi per riuscire a vedere il Monitor delle prestazioni. Non ero indipendente!

Essere indipendente era probabilmente la cosa che mi mancava di più. Avere sempre persone ad aiutarmi in posti sconosciuti, che mi dicevano dove si trovavano le cose, cosa succedeva in TV, che mi aiutavano a muovermi nella palestra. La lista è infinita. Il computer è stato una grandissima parte della mia vita da quando ho perso la vista, semplicemente perché riesco a fare tutto da solo, non devo programmare cosa devo fare, posso andare dove voglio con lui!

Per questo stesso motivo persi interesse nell’Indoor rower. Ci ho provato, ma mi annoiavo, non c’era feedback, non c’erano pietre miliari, punti di riferimento; era solo duro e noioso. Tutti sanno quanto faticose possono essere alcune sessioni di allenamento, il movimento vorticoso e ritmico della ventola, i muscoli che bruciano, “solo altri 1500m”. Provi il Gioco dei Pesci. Se sei fortunto e hai RowPro installato.

Il remoergometro lentamente diventò parte del caos del garage. Venne schiacciato contro il muro, scatole vennero ammucchiate sul sedile, polvere si accumulò sulla monorotaia. E sotto molti aspetti io lo seguii. Divenni sempre più pigro e letargico, le mie spalle si strinsero e il mio stomaco andò a sud. Fece lo stesso il mio umore, il mio carattere in generale ed ero probabilmente una persona da evitare. Guardando indietro oggi mi rendo conto che probabilmente stavo soffrendo di una qualche forma di depressione. Non avevo obiettivi, pensavo solo a superare la giornata, la settimana, il mese, l’anno! Non avevo autostima.

Quattro anni dopo, un giorno del 2008, stavo navigando pigramente attraverso il sito della C2 e leggendo le classifiche adaptive, quando mi sono imbattuto in una cosa chiamata ErgChatter. Era un pezzo di software che avrebbe permesso a persone cieche o ipovedenti di utilizzare il computer per leggere il Monitor. Ero emozionato, così l’ho scaricato, ho seguito le istruzioni dettagliate per aggiornare il firmware sul PM3, ho connesso il laptop al monitor, ho fatto partire ErgChatter ed ho iniziato a remare!

“Tempo 0:30 secondi, distanza 158 metri, split time 2 minuti 11 secondi, 29 colpi al minuti.” Ero tornato!

Da quell momento la mia vita è cambiata per il meglio. Alcuni di voi si staranno chiedendo “com’è possibile che semplicemente riuscire a leggere il PM3 abbia cambiato la sua vita?” Credetemi, lo ha fatto. Ora potevo partecipare individualmente, non avevo più bisogno di qualcuno che mi dicesse come stavo andando. Potevo salvare i miei tempi e i miei progressi. Mi unii alla squadra “Sub7” e entrai online con loro. Potevo leggere I risulati di altre persone, seguirli e paragonare i miei sforzi ai loro. Ora mi sentivo parte della squadra!

Semplicemente riuscendo a leggere i dati del monitor, mi sentivo come fossi una persona vedente che si trova a due barche luce davanti a Sir Steve Redgrave con 200m ancora da fare su RowPro online! Ridicolo ma vero.

ErgChatter è basilare, ma puoi anche ottenere tutti i dati che ti servono compresi watt, calorie e battito cardiaco. Ti consente anche di configurare quali dati sono annunciati e permette di impostare il drag. Posso chattare online e condividere i miei allenamenti, e nessuno si accorge che sono diverso da loro. Mi fa sentire parte del gruppo.

Tutti sappiamo che la Concept2 costruisce I migliori vogatori del mondo. La qualità e la rifinitura non hanno eguali. In poche parole, i loro attrezzi sono sensazionali. Ma l’azienda è più di quello. La squadra mi ha fatto sentire uguale alle persone normodotate. Quando avevo un problema erano li ad aiutarmi (Scott tu sai di chi sto parlando)! Mandate loro una mail e loro risponderanno, e i loro numeri sono li anche se gli vuoi fare una telefonata! Hanno abbracciato il canottaggio adaptive, e so per certo che ci sono molti atleti paraplegici che stanno facendo cose incredibili. Poi sistemare le classifiche sul sito secondo la categoria adaptive. Ero l’11 al mondo per LTA in assoluto sui 2000m lo scorso hanno, e quest’anno voglio fare meglio!

La Concept2 andrebbe elogiata per i suoi sforzi a supportare le necessità delle persone disabili, nessun altra azienda fa questo per quanto ne sappia io. D’altronde non c’è un’altra compagnia del fitness come la Concept2!

David Brown
Aprile 2011
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